Ho sempre scritto, in vita mia.
L'ho sempre fatto, per
passione, per divertimento, per evadere...più semplicemente, perché mi veniva
naturale farlo. E non ho mai smesso.
Tranne negli
ultimissimi mesi, nell'ultimo anno, per un serie di eventi e coincidenze con le
quali non sto a tediarvi.
Comunque.
Ci ho provato (o
meglio, riprovato) dando vita a "Vi racconto l'Amore", con l'intento di raccogliere racconti di
Vita, vita da ostetrica, e vita di madri, padri, figli. Qualcosa l'ho anche
scritto, e pare sia piaciuto. Ma così non va. O meglio, così non vado io.
Non funziono, non produco, non mi viene da scrivere nulla. Faccio fatica. E per
quanto io possa amare smisuratamente il mio lavoro da ostetrica, la scrittura,
per me, è altro, deve essere altro. Scollegata, fuori da ogni giudizio,
irriverente, anche scomoda. Insomma, mia e reale. Se tutto questo
resta connesso alla mia professione (e dunque anche professionalità),
inevitabilmente mi sento investita di un ruolo anche qui, e per quanto positivo
possa essere...io, qui dentro, ci vivo male. Non nuoto: annaspo. Non parlo:
balbetto. Non cammino: inciampo.
Ecco perché ho deciso
di trasferire "Vi racconto l'Amore". Cerco di ridare vita a quel che
mi manca, ma che non ho perso, perché è sempre dentro di me.
Agli affezionati dico
"Non preoccupatevi, non ve ne andatevene". Nella nuova casa,
troverete i racconti che avete già letto (non si cancella nulla!), ma anche
molto, molto, molto di più. Ho tante cose, nei cassetti, a prendere polvere,
che aspettano di vedere la luce. E cose nuove, certo, ansiose di venire al
mondo.
A tutti voi,
benvenuti.
Buona
lettura.
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