Non chiedetevene il perché. Affacciatevi ed
annusate, sbirciate. Lasciate abituare i vostri occhi all’oscurità. Una debole
luce filtra da un buco nella tapparella. Modellatevi sulla penombra, carte
sensibili da impressionare. Lasciatevi sviluppare. Guardate, e fatevi ammirare.
Assaggiate, bevete, prendetene fino a star
male. Liberi di entrare ed uscire.
Leggete.
Solo, uscendo, ricordatevi di lasciare la
porta aperta.
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