Upset Patches: INVOLUZIONI

lunedì 15 aprile 2013

INVOLUZIONI

Mi chiedi di non crollare.

Ma io cado,

e non ti trovo al mio fianco a sorreggermi.

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Sono la verità, sono l'Arte. Sono la prima cosa bella, il tuo ricordo più lontano. Sono il profumo di tua madre, sempre quello, da una vita. Sono l'odore pungente dell'erba appena tagliata, il cigolio della vecchia altalena. Sono il fruscio di una gonna, il rumore di alti tacchi neri. Sono il rosso sulle labbra, il sudore sulle mani. Il pensiero che si insinua nella mente, salendo dalle cosce. Sono il tuo primo bacio. Il tuo primo amore. Sono la carne sotto le tue mani e le lenzuola bianche di pulito. Sono il silenzio della notte, e il suono che hai nella testa. Sono quel ronzio sordo, caldo e fermo, d'estate. Un televisore che frigge. Un vecchio ventilatore che non va più. Sono la porta che si spalanca, sono la Luce. Che entra. Sono Dio. E sono l'ultima cosa che mangerai in vita tua.