mercoledì 29 maggio 2013

RELITTI

Ad occhi chiusi, ripercorro gli oceani che un tempo abbiamo solcato insieme. Avevo dimenticato le maree. Non ricordavo più l'odore pungente della salsedine, né il secco bruciare del sole sulla pelle.

Fatico ad aprire gli occhi, ora. Tutto brucia, arido. Morto, ormai.
Quel che resta, aprendo una busta consunta dal tempo, è un vento gelido che graffia la pelle, sollevando la sabbia. 
Enormi detriti restano sul fondo, immobili. Mi aggiro sui fondali privi di acqua, alla ricerca di un vecchio messaggio dimenticato in una bottiglia.
Niente.

Torno a dormire.
Chiudo gli occhi, e non ricordo più chi sei.

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